martedì 13 settembre 2011

Fin dove arrivano i controlli?

Capita a volte che in casa Cillini si prendano piatti semi pronti, quando è tardi o non si ha gran voglia di mettersi ai fornelli.
Ci siamo abbastanza affezionati alle cotolette di Aia aequilibrium, leggere e ottime. Ieri sera, dopo la giornata di lavoro/palestra/Gabbipiscina e spesa, non avendole trovate al supermercato, ci siamo fiondati sulle cotolette alla milanese. Una volta a casa, pulita l'insalata e messe in forno, ci siamo messi a tavola, tranquilli della qualità che avremmo trovato.
A parte che le suddette erano state fatte con evidenti scarti, perchè piene di nervetti e parti grasse, il Cilliconsorte ha trovato, tagliando la cotoletta del Cillifiglio, un pezzettino di osso.
Ammetto che la leonessa che è in me ha iniziato a ventilare una denuncia, ma poi mitigata dal Cillimarito (che è nettamente più diplomatico di lei, ode a lui!) si è un po' calmata e ha optato per un post (per il momento - ma la confezione, con osso annesso, è ancora sul piano della cucina).
Io ora mi chiedo...che controlli vengono fatti su questi prodotti? E che materiali vengono utilizzati? Non dovrebbe esserci una sorta di scelta della carne da utlilizzare?
Nel sito, a proposito di queste cotolette, si legge:
Lamilanese
Dalla grande tradizione gastronomica italiana, una ricetta interpretata selezionando le migliori cosce di pollo accuratamente lavorate con un procedimento che ne lascia inalterati sapore e consistenza. La panatura preparata con uova fresche AIA e pane selezionato, conferiscono sapore e corposità a questa cotoletta. Servila con un’insalata valeriana, pomodori ciliegini e formaggio feta a cubetti.
"Migliori cosce di pollo accuratamente lavorate"...nel senso che mischi,macini e prefriggi??
Magari siamo stati sfortunati (anche se erano due confezioni distinte) ma sicuramente la prossima volta staremo lontani da Lamilanese Aia!


E questo per ora è quanto...
Enjoy!

Cia


2 commenti:

  1. Benvenuta nel mondo del piattopronto industriale :p
    A parte che la milanese che è in me si sta ribellando all'idea che della carne di coscia di pollo tritata impanata e fritta venga chiamata LaMilanese, avendo visto come funzionano le cose dentro un macello e cosa c'è dietro la preparazione di questo tipo di piatti mi vien da dirti ringrazia che hai trovato solo un ossicino.
    Mentre la carne all'origine viene controllata tutta (moooolto velocemente ma un controllo c'è), il piatto preparato subisce un controllo a campione. Che vuol dire che si controllano ad esempio 2 confezioni ogni 50. Se quelle due sono a posto passa tutta la partita, anche se le altre 48 sono difettate.
    Purtroppo o compri la carne "vera", o devi scendere a patti col fatto che, per quanto il produttore millanti alta qualità e di fare le cose "proprio come le fai tu" i piatti escono sempre da macchinari, se va bene, o catene di montaggio alimentari di decine di persone che velocemente e meccanicamente compiono il loro lavoro. Più velocemente che possono perchè la catena di produzione mica aspetta.
    E sia in un caso che nell'altro il pezzetto d'osso o i nervetti sono proprio il minimo.
    In fondo fan sempre parte del pollo.
    A me è capitato di trovare una mosca morta e spiattellata sul salmone in scatola. Questo è peggio :p

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  2. ah però, bene a sapersi! ed io che mi ero arrabbiata perchè in una scatoletta di patè monoproteico di pollo per cani (prezzo quasi 2 euro...)
    avevo trovato un pezzo d'osso che si sarebbe potuto conficcare nella gola dei miei due pelosi canini! forse non dovremmo lasciar perdere evitando di ricomprare quel prodotto, dovremmo denunciarli e magari andare da Mi manda rai tre... oppure chiamare il Gabibbo....

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